I miei tre lettori sapranno che non sono tenero con l’omeopatia, per tutta una serie di ottimi (almeno per me) motivi. Ne ho scritto diverse volte.
Leggo oggi della sentenza di un tribunale californiano che CONDANNA una nota industria produttrice di preparati omeopatici a pagare 12.5 milioni di dollari di risarcimento per pubblicità ingannevole…
Copio dall’articolo linkato:
La “class action” era nata dalla denuncia di alcuni acquirenti di xxxxxxx , il più celebre prodotto della xxxxx venduto nel mondo come antinfluenzale, che non avevano tratto alcun beneficio dall’ingestione del rimedio. Il principio attivo pomposamente chiamato Anas Barbariae Hepatis et Cordis Extractum (in parole povere si tratta estratto di fegato e cuore di anatra muschiata, un unica anatra muschiata che serve per produrre decine di milioni di granuli destinati al mercato mondiale) non solo non è attivo nel debellare il virus influenzale ma non è neppure presente all’interno del granulo, composto per l’85% di lattosio e per il 15% di saccarosio. Zucchero, venduto a oltre mille euro al chilo.
Era ora. Adesso speriamo che si continui su questa OTTIMA strada.
Alla prossima
(PS: non ho volutamente messo il nome del prodotto e della multinazionale, in quanto altri hanno ricevuto diffide… ma tanto lo sapete di che si tratta…)
. Wikio
Ecco la sentenza: http://www.gilardi.com/boironsettlement/pdf/BRGL_SettlementAgreement.pdfSaluti,Mauro.
Questa è davvero un' ottima notizia