SCOPERTE – Nel genoma di molte specie di farfalle come la studiatissima monarca (Danaus plexippus) esistono geni originari di vespe parassite, geni che sono stati acquisiti tramite un virus veicolato dalle vespe stesse e che, ormai “addomesticati”, si sono integrati nel DNA. Oggi quei geni svolgono un ruolo importante, spiegano i ricercatori in un nuovo studio pubblicato sulla rivista PLoS Genetics, proteggendo le farfalle, ormai OGM “naturali”, da altri virus patogeni.
Tra le farfalle e tarme ospiti che oggi possiedono questi virus integrati nel DNA, oltre alla monarca, vi sono il baco da seta (Bombyx mori), la cosiddetta fall armyworm (Spodoptera frugiperda) e il beet armyworm (Spodoptera exigua), noto e vorace insetto infestante. I punti fondamentali della scoperta sono due: da una parte la produzione di insetti GM assume tutto un altro aspetto visto che insetti simili esistono già…
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