Da 54enne, confermo. 😦
L’insoddisfazione sul lavoro può avere conseguenze anche a lungo termine sulla salute mentale delle persone. Crediti immagine: Phil and Pam Gradwell, Flickr
SCOPERTE – Essere soddisfatti del lavoro che si fa non è scontato: i numeri sono sempre più scoraggianti, come dimostra un sondaggio Gallup che ha quantificato in meno di un terzo i lavoratori statunitensi davvero coinvolti nel proprio impiego. La situazione non migliora stringendo il campo ai soli millennials, nati tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta del secolo scorso: il 71% è disengaged, non coinvolto in quello che fa, spesso perché si tratta di un’occupazione diversa da quella per cui si è studiato e che dunque non permette di mettere in pratica le competenze acquisite.
Quali sono le conseguenze? Essere insoddisfatti del lavoro da ventenni e trentenni influenza lo stato di salute che avremo dopo i 40, non solo a livello…
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