Le coste della Louisiana, colpite dallo sversamento di petrolio della Deepwater Horizon, si trovano su un’importante rotta migratoria per centinaia di specie di uccelli. Crediti immagine: Bill Lang, Wikimedia Commons
APPROFONDIMENTO – Sette anni fa, il 20 aprile 2010, esplodeva la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon della British Petroleum e finivano in mare 500 000 tonnellate di petrolio greggio. Più di 150 000 litri ogni giorno. Oggi quella macchia nera non si vede più a occhio nudo e gli emulsionanti chimici insieme ai batteri “mangia petrolio” hanno degradato, fin dai primi tempi, una grossa porzione degli idrocarburi. Ma gli effetti sull’ambiente sono stati enormi e continuano a pesare sul golfo. L’incidente è stato il versamento più grande e più grave nella storia degli Stati Uniti, superando addirittura il disastro della petroliera Exxon Valdez, che nel 1989 si incagliò in una scogliera e riversò in mare 262 000 barili di greggio: oltre 200…
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