Crediti immagine: Anthony Del Genio/GISS/NASA
SCOPERTE – Immaginate un pianeta interamente ricoperto da oceani allo stato liquido e abbastanza vicino alla sua stella da poter sviluppare un involucro di vapore acqueo che non fugga nello spazio interstellare. Una sorta di “serra umida” in cui la presenza di acqua rappresenta un ottimo criterio per andare a caccia di vita sul quel pianeta. Il nuovo modello tridimensionale elaborato dai ricercatori della NASA riscrive così i criteri di abitabilità e amplia la ricerca anche a quegli esopianeti che orbitano intorno a stelle fredde e di bassa massa che fino ad oggi erano stati esclusi dalla lista dei candidati più promettenti per ospitare la vita.
Lo studio è stato condotto da Yuka Fujii, ricercatrice del Goddard Instituto for Space Studies della NASA di New York e dell’Earth-Life Science Institute del Tokyo Institute of Technology in Giappone, e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista
View original post 710 altre parole