Tutti gli organismi viventi, per funzionare, si basano su molecole con una determinata forma o, meglio, con una determinata omochiralità.
La chiralità è una proprietà geometrica per cui uno stesso oggetto può esistere in due configurazioni, l’una immagine speculare dell’altra: ciascuna delle due forme si chiama enantiomero e per distinguerle si usano le lettere L (levogira) e D (destrogira). Tra gli esempi di oggetti chirali ci sono le nostre mani, con la destra che è speculare e non sovrapponibile alla sinistra. Una struttura simmetrica e sovrapponibile alla sua immagine speculare (una palla) si dice achirale.
La vita è dominata da molecole chirali, anzi omochirali cioè tutte con la stessa conformazione, e infatti tutti gli zuccheri che formano il DNA sono D e tutti gli amminoacidi nelle proteine sono L.
Luca Legnani è a San Diego per studiare il fenomeno dell’omochiralità negli esseri viventi dal punto di vista chimico. L’obiettivo della sua ricerca è capire perché la vita si basa su un unico tipo di enantiomero e come è avvenuto il passaggio da un universo simmetrico, achirale, a una vita asimmetrica, chirale.
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