Cosa accomuna la nave che abbiamo preso per andare in vacanza e le previsioni sull’aumento della temperatura media terrestre nei prossimi vent’anni? Sembrano argomenti scollegati eppure alla base ci sono le stesse cose: numeri ed equazioni. Sia che si voglia progettare una nave sia che si voglia prevedere quale sarà lo sviluppo del clima nei prossimi decenni ci si avvale infatti dello stesso strumento, ovvero la modellistica matematica.
Il modello matematico
Un modello matematico “serve per rappresentare un fenomeno complesso con semplicità” ce lo spiega così il Dott. Gianluigi Rozza responsabile del laboratorio Mathlab alla SISSA di Trieste. Questo strumento, nel caso del clima, ci permette di comprendere meglio un fenomeno naturale e fare previsioni sul suo andamento futuro. Se invece parliamo di opere dell’uomo, come il progetto di una nave, ci permette di osservarne la struttura, vederne i limiti e, nel caso, ottimizzarla. I modelli matematici sono alla base di diverse discipline e la loro praticità è data dal fatto che ci permettono di simulare cose che nella realtà sarebbe troppo costoso riprodurre, o addirittura impossibile.
Costruire un modello, sia esso climatico o di una nave, può essere paragonato all’organizzazione di una vacanza. Si parte dalla valigia: noi vorremmo portare tutto, dal maglioncino contro la frescura serale al set di medicinali per ogni evenienza.
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