Nella piccola, ma vocale minoranza di coloro che pubblicano dati per dare supporto e parvenza di scienza all’omeopatia, un posto di primo piano spetta a Paolo Bellavite, ex professore associato dell’università di Verona.
In occasione della pubblicazione della scheda sull’omeopatia sul sito della FNOMCEO creato per aiutare i pazienti a verificare le informazioni mediche che trovano in giro, costui si era particolarmente lamentato, attaccando in particolare Salvo di Grazia, in qualità di estensore della scheda. La sua lunga doglianza, rivolta al presidente FNOMCEO, si chiudeva in questo modo:
“Mi consenta di finire con una battuta. Avete scelto di affidare l’argomento non ai cultori della materia (omeopati, o ricercatori nel campo) ma ad un ginecologo, blogger ed esperto cacciatore di bufale. Potrebbe sembrare una buona idea, ma… attenzione ai “boomerang”: chi è tanto esperto a smascherare le bufale potrebbe essere altrettanto esperto a confezionarle.“
Purtroppo, però, accade spesso che più dei debunker che confezionano bufale, dobbiamo preoccuparci di coloro che confezionano manoscritti con dati traballanti e procedure discutibili in difesa di qualche loro particolare interesse, come per esempio l’omeopatia: e che questo sia un interesse di Bellavite è ben noto, visto che, come rilevato da Salvo Di Grazia nella sua eccellente risposta, egli è stato più volte finanziato dal produttore di farmaci omeopatici Boiron.
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